12 luglio 2023 – Nave Vespucci in navigazione nel Mare di Alboran

Il Vespucci, diretto a Las Palmas, in questo momento si trova in navigazione nel MARE DI ALBORAN

Questa parte del Mediterraneo è attraversata sia da correnti profonde provenienti da Est, che portano l’acqua più salata del Mediterraneo nell’ Oceano Atlantico, sia dalle correnti superficiali che si muovono in senso contrario. Il risultato di questo scambio è la presenza di movimenti circolari delle masse d’acqua.

Essendo una zona di transizione fra il Mediterraneo e l’Atlantico, questo mare ospita specie caratteristiche delle due zone: notevole la presenza di tursiopi 🐬, oltre che di focene, l’ultima popolazione del Mediterraneo. Inoltre qui vengono a nutrirsi le tartarughe marine dell’intero Mediterraneo, attratte dall’abbondante cibo a disposizione.

Questo mare prende il nome dall’ ISOLA di ALBORAN che fa parte del territorio della Spagna (distante 90 km) nonostante sia più vicina alle coste settentrionali del Marocco (50 km). Per questo è tuttora rivendicata dallo stato africano.
Possedimento spagnolo fin dal 1540, a sua volta deve il nome al pirata tunisino Al Borani, che aveva una base sull’isola.
Per la sua posizione strategica, nel 1960 alcune navi da pesca sovietiche tentarono di installare una base sull’isola. Il regime franchista reagì inviando una guarnigione della marina militare, che ancora oggi costituisce l’unico insediamento presente su Alborán.
L’isola ospita alcune costruzioni: un faro, la casa abbandonata del guardiano del faro, un eliporto, due moli e un campo di calcio;

CURIOSITÀ
Sorprendentemente c’è anche un cimitero con tre tombe. Due delle sepolture sono della suocera e della moglie di un guardiano del faro, decedute rispettivamente nel 1910 e 1920.
La terza tomba non ha nome, ma secondo alcune fonti si tratta di un aviatore tedesco della seconda guerra mondiale restituito dal mare dopo l’abbattimento del suo velivolo e la conseguente morte.

Cieli sereni
PG