MARTa Herford, sexyArchitecture by Frank O. Gehry ;-)

Cliccando sulla foto apparirà una bella galleria di immagini originali! (15, per ora…aumenteranno, aumenteranno!)

MARTa's skin...




28 gennaio 1958: vengono brevettati i celeberrimi mattoncini della LEGO®!

ACCADDE OGGI..
… il 28 gennaio 1958 vengono brevettati i celeberrimi mattoncini della LEGO®.

La storia inizia nel lontano 1932 in Danimarca quando Ole Kirk Kristiansen, di professione falegname, si occupava di arredi per la casa.
Un giorno decise di iniziare a fabbricare anche giocattoli in legno. Dei pezzetti dalle forme semplici, insieme a colori allegri e divertenti, divennero, in pochissimo tempo, un gioco popolarissimo tra i bambini, capace, tra l’altro, di favorire la creatività e la crescita.
Nel 1958, dopo una presentazione ad una fiera di giocattoli in Germania, il figlio Godtfred Kirk Kristiansen iniziò addirittura l’esportazione: prima solo in Svezia, poi nel corso degli anni seguenti in Francia, Gran Bretagna, Belgio, Germania, Italia, Stati Uniti, Singapore, Hong Kong, Giappone, Australia, Marocco, Svizzera.

CURIOSITÀ
Il nome LEGO® nasce dall’unione di due parole della lingua danese, leg godt, il cui significato è “giocare bene“.

[Nell’ immagine l’Amerigo Vespucci costruita in mattoncini LEGO® ed esposta al PisaBrickArt da Guido Benetti].

Cieli sereni
PG




Il “Chenisco”, o “Aplustro”: buon galleggiamento!

“Quell’ornamento fatto come anitrella, o altro simile uccello acquatico, che gli antichi mettevano per lo più alla poppa: augurio di perpetuo galleggiamento”(A. Guglielmotti)

Parlando delle navi antiche, il comandante Bitta già ha descritto, tempo fa, questo particolare costruttivo che è chiamato anche aplustro : l’ornamento in legno a forma di animale a collo ritorto presente a poppa delle navi greche e romane. 🦢

Cieli sereni
PG




Il Beccafico

Il BECCAFICO (o PAPPAFICO)
🐦

Nell’attrezzatura navale, è la seconda vela quadra, dall’alto, nell’albero di trinchetto (vedi immagine). Oggi è denominata velaccino.

CURIOSITÀ
Il “pappafico” o velaccino del Vespucci ha le dimensioni di un appartamento (93 m²) e per serrarlo (o mollarlo) occorrono almeno 6 membri d’equipaggio.

Cieli sereni
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IL parrocchetto

IL PARROCCHETTO🦜

Sulle navi a vela, l’albero di trinchetto, quello montato a prora della maestra, è armato con 5 pennoni a cui sono inferite altrettante vele.
Tra queste vele, che prendono il nome dai rispettivi pennoni, ne troviamo due che hanno il nome di un uccello!
I nomi, dal basso, sono (vedi foto):

Trinchetto (a)
Parrocchetto fisso (b)
Parrocchetto volante (c)
Velaccino (d)
Controvelaccino (e)

Cieli sereni
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Il Cavallino

Cos’è il “CAVALLINO” ? 🐎

Si chiama CAVALLINO (o LINEA DI INSELLATURA), l’innalzamento verso prua e verso poppa della linea che si ottiene
proiettando, sul piano diametrale della nave, l’ intersezione della murata con il ponte di coperta.

Cieli sereni
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Deutschland

Cliccando sul castello….si vince una bella galleria di immagini, in continuo aggiornamento! Per ora abbiamo superato le 80 😉

Ludwig's toy #3



Santa Bibiana – 2 dicembre 2023

Ogni 2 dicembre si festeggia Santa Bibiana, protettrice dell’epilessia e delle malattie mentali.
Questo giorno è oggetto di un proverbio “meteorologico” che recita:
Se piove il giorno di Santa Bibiana piove 40 giorni e una settimana.

Nelle varie regioni d’Italia, il proverbio è citato nel dialetto locale:

  • Santa Bibian-a, quaranta dì e na sman-a (Piemonte)
  • Da santa Bibiana quaranta di e na setimana (Veneto)
  • Suj’è e sol e dè ad Santa Bibiena e sol uj stà quarenta dè e una sman-a (Emilia-Romagna)
  • C chiov all dì d Sanda B’bbjn, va chiov quaranda dì e na stt’mn (Puglia)
  • Ci chiovi ti Santa Bibbiana chiovi nu giurnu, nu mesi e na sittimana (Salento)
  • Si chiovi a Santa Bibiana chiovi pi un jornu un misi e na simana (Calabria)
  • Santa Bibiana, quaranta jorna e na simana (Sicilia)

Il proverbio non ha fondamento scientifico ma è bene ricordarlo come parte integrante della nostra cultura popolare e delle tradizioni locali.

CURIOSITÀ
A Roma, nel quartiere Esquilino, vicino alla stazione Termini, vi è una piccola chiesa intitolata a S. Bibiana. Sull’altare maggiore vi è posta una statua in marmo bianco della Santa, opera di Gian Lorenzo Bernini.

Cieli sereni
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Il Rio della Plata … a Roma!

26 novembre 2023 – Il Vespucci si trova ad Astillero Rio Santiago, La Plata

IL RIO DELLA PLATA A ROMA !

A Roma, nel centro di Piazza Navona, davanti alla chiesa di Sant’Agnese in Agone, è posta la Fontana dei Quattro Fiumi.
L’opera, progettata da Gian Lorenzo Bernini, è formata da 4 statue in marmo bianco che rappresentano i quattro principali fiumi della Terra, allora conosciuti (1648 – 1651): il Nilo, il Gange, il Danubio e il Rio de la Plata. Sono raffigurati in guisa di giganti che siedono appoggiati sullo scoglio centrale in travertino.
Il gigante che impersona il Rio della Plata è seduto su un sacco traboccante di monete d’argento, come simbolo del colore argenteo (plata) del fiume.
È noto il gesto teatrale di questa scultura, col suo braccio alzato, oggetto di una leggenda metropolitana, che però è da smentire.
È infatti diffusa la convinzione che Bernini lo abbia realizzato come gesto di sfida verso il rivale Borromini, dal momento che il gigante protenda il braccio verso la Chiesa di Sant’Agnese, opera dell’architetto ticinese, come a volersi riparare dall’imminente crollo dell’edificio.
Si tratta in effetti di una falsa interpretazione perchè l’intervento del Borromini fu successivo alla realizzazione della fontana da parte di Bernini.

Cieli sereni
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Le Bisce (di nave)

Dopo il BUCO DEL GATTO, la BOCCA DEL GRANCHIO, gli STRANGOLACANE, la BALENIERA, il PASSERINO e l’ AUGELLETTO, questa volta il comandante Bitta ha a che fare con un’ altra specie animale, le BISCE !

LE BISCE
Sulle navi in legno, le bisce (dette anche anguille) sono i fori praticati nella parte inferiore dei madieri per permettere all’acqua eventualmente imbarcata di scorrere ed accumularsi nella parte più bassa della sentina ed essere aspirata.

Cieli sereni
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