7 giugno 1929: nasce lo Stato della Città del Vaticano

ACCADDE OGGI…
…il 7 giugno 1929

Il 7 giugno 1929 nasce lo Stato della Città del Vaticano.

Noto per essere il Paese più piccolo del mondo, sia per numero di abitanti (circa 1000) che per superficie (440.000 m², circa 50 campi da calcio), lo Stato della Città del Vaticano nacque il 7 giugno 1929, esattamente 96 anni fa, con la ratifica dei Patti Lateranensi firmati il precedente 11 febbraio.

Quel giorno si chiuse la sessantennale disputa che, dopo la proclamazione del Regno d’Italia (1861), aveva visto opporsi il neonato stato italiano e la Santa Sede, e passata alla storia con il nome di “Questione Romana”.
Anche dopo la caduta del Fascismo, la validità dei Patti fu riconosciuta dalla Repubblica Italiana, come ribadito dall’articolo 7 della Costituzione.

Art. 7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi.
Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

CURIOSITÀ
La bandiera del Vaticano, adottata anch’essa il 7 giugno 1929, è l’unica bandiera al mondo, insieme a quella della Svizzera, ad avere una forma quadrata anzichè rettangolare.

Cieli sereni
PG




1° MAGGIO, giornata dei lavoratori

Giovedì 1 maggio 2025✍️

Nave Vespucci è ormeggiata a Porto Empedocle (AG)

1° MAGGIO
Giornata dei lavoratori

Come l’antica festa popolare europea nota come May Day e corrispondente in Italia al Calendimaggio, oggi viene celebrata la Festa dei Lavoratori.
La ricorrenza deriva da un episodio che risale al 1886: il 1 maggio di quell’anno, negli Stati Uniti, la Federation of Organized Trades and Labour Unions proclamò uno sciopero generale per chiedere condizioni di lavoro più eque nelle fabbriche.
La protesta andò avanti per tre giorni e il 4 maggio culminò con una vera e propria battaglia tra i lavoratori in sciopero e la polizia di Chicago: morirono 11 persone in quello che passò alla storia come la Rivolta di Haymarket.

CURIOSITÀ:
Nonostante i fatti descritti si svolsero a Chicago in quelle date, negli USA, il “Labor Day” si festeggia il primo lunedì di settembre. Quest’anno cadrà il 5 settembre prossimo.

A Volterra (Pisa), per tradizione, la mattina del 1° maggio a colazione si mangia un piatto di trippa!
Usanza che viene dai lavoratori delle cave di alabastro.
( Bitta scripsit I V MMXXII )

Cieli sereni
PG




Aquawareness come disciplina olistica

Definizione e Fondamenti della Disciplina Olistica

L’olismo è una posizione teorica e pratica secondo cui le proprietà di un sistema non possono essere spiegate esclusivamente tramite le sue singole componenti, poiché la totalità è sempre maggiore (o comunque differente) rispetto alla somma delle parti prese singolarmente[1]. In ambito applicativo, il termine “olistico” indica un approccio che considera l’individuo o il sistema nella sua globalità, integrando aspetti fisici, mentali, emotivi, spirituali e ambientali[2][3][5].

Storia dell’Olismo

Le radici dell’olismo affondano sia nella filosofia occidentale che orientale. In Occidente, concetti olistici furono già espressi da Aristotele con la nozione di “sinolo” (unità di forma e materia) e successivamente dal neoplatonismo di Plotino, che vedeva la realtà come un tutto interconnesso animato da un’Anima del mondo[1]. In Oriente, l’olismo è centrale nelle filosofie indiane e nel taoismo cinese, risalenti a oltre 2500 anni fa[1][2].

Il termine “olismo” fu coniato negli anni ’20 del Novecento da Jan Smuts, che lo definì come “la tendenza, in natura, a formare interi che sono più grandi della somma delle parti, attraverso l’evoluzione creativa”[1]. In medicina, l’approccio olistico si è affermato in Occidente soprattutto dagli anni ’70, come risposta alle limitazioni percepite della medicina convenzionale focalizzata solo sui sintomi[2].

Obiettivi Principali

Gli obiettivi della disciplina olistica possono essere così sintetizzati:

– Ripristinare e mantenere il benessere complessivo dell’individuo[4][5].
– Promuovere l’autonomia, la consapevolezza e la responsabilità personale verso la propria salute[5].
– Integrare corpo, mente, spirito e ambiente per raggiungere uno stato di equilibrio armonico[2][3].
– Favorire la prevenzione e il benessere a lungo termine, non solo la cura dei sintomi[5].
– Migliorare l’autostima, l’intelligenza emotiva e la crescita personale[4].

Benefici Secondari

Oltre ai benefici primari legati alla salute globale, l’approccio olistico offre vantaggi secondari quali:

– Riduzione dello stress grazie a tecniche di rilassamento come yoga, meditazione e mindfulness[5].
– Personalizzazione delle cure, adattando i trattamenti alle specifiche esigenze dell’individuo[5].
– Miglioramento della qualità della vita e delle relazioni sociali[3][5].
– Assenza o riduzione di effetti collaterali, grazie all’uso di terapie naturali e non invasive[5].
– Sviluppo di una maggiore capacità decisionale e autonomia personale[5].

Parallelismi con Altre Discipline

L’olismo si contrappone al riduzionismo e all’atomismo, che spiegano i fenomeni solo a partire dalle loro parti costitutive[1]. Tuttavia, può integrarsi con la teoria dei sistemi, secondo cui i fenomeni complessi (come la vita, la mente, la coscienza) emergono solo a livello di sistemi organizzati[1]. In medicina, l’olismo si avvicina a pratiche come la medicina integrativa, la psicosomatica e le terapie complementari (fitoterapia, omeopatia, agopuntura, ecc.)[2][5]. In psicologia, si collega alla psicologia umanistica e transpersonale, che valorizzano l’interezza della persona[4][5].

Sviluppi Ipotetici e Applicazioni

L’olismo trova applicazione in numerosi campi:

Medicina e salute: prevenzione, cura e riabilitazione, medicina integrativa, terapie naturali, promozione di stili di vita sani[2][3][5].
Psicologia: sviluppo personale, gestione dello stress, crescita emotiva, psicoterapia olistica[4][5].
Educazione: pedagogia olistica, che mira allo sviluppo armonico di tutte le dimensioni della persona (cognitiva, emotiva, sociale, spirituale).
Ecologia e ambiente: visione sistemica dei problemi ambientali, promozione della sostenibilità e dell’interconnessione tra uomo e natura[1].
Organizzazioni e management: approcci sistemici e olistici per la gestione di gruppi, aziende e comunità.

Gli sviluppi futuri potrebbero includere una maggiore integrazione tra medicina convenzionale e pratiche olistiche, l’uso di tecnologie digitali per il monitoraggio olistico della salute, e la diffusione di approcci multidisciplinari in educazione, lavoro e società.

Sintesi

L’olismo rappresenta una disciplina trasversale, fondata sull’idea che la totalità di un sistema sia superiore alla somma delle sue parti. La sua storia è antica e le sue applicazioni sono molteplici, dalla salute alla psicologia, dall’educazione all’ecologia. I suoi obiettivi principali sono il benessere globale, la prevenzione e la crescita personale, mentre i benefici secondari riguardano la qualità della vita, la riduzione dello stress e la promozione dell’autonomia. L’olismo si pone come alternativa e complemento ai modelli riduzionisti, offrendo una prospettiva integrata e multidimensionale sull’essere umano e il mondo[1][2][3][4][5].

Citazioni:
[1] Olismo – Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Olismo
[2] Medicina olistica: il significato dell’approccio olistico – LifeGate https://www.lifegate.it/medicina-olistica
[3] Olistica e massaggi olistici, una nuova prospettiva di benessere | AIM https://www.accademiamassaggi.it/olistica-e-massaggi-olistici-prospettiva-di-benessere/
[4] Servizi, obiettivi ed esempi di psicologia olistica – Scuola ELBS https://elbsbusinessschool.it/cosa-significa-psicologia-olistica/
[5] Medicina olistica: cos’è e quali sono i benefici – – QuiBusiness https://quibusiness.it/medicina-olistica-cose-e-quali-sono-i-benefici/
[6] Cos’è la medicina olistica – Laurearsi a Distanza https://laurearsiadistanza.it/approfondimenti/universita/cose-la-medicina-olistica/
[7] Come Riequilibrare Corpo, Mente e Spirito con i Trattamenti Naturali https://vitapurastudio.ch/benessere-olistico-come-riequilibrare-corpo-mente-e-spirito-con-i-trattamenti-naturali/
[8] Scienza olistica – Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Scienza_olistica
[9] Approccio olistico: significato e caratteristiche – Men’s Health https://www.menshealth.com/it/salute/benessere-psicofisico/a45338198/approccio-olistico/
[10] Olismo: una via per il futuro – LifeGate https://www.lifegate.it/olismo_una_via_per_il_futuro
[11] Olismo – Scuola il Tempio https://www.scuolailtempio.com/olismo/
[12] Tecniche olistiche : approccio e guida alle principali discipline https://cosmetiquenature.altervista.org/tecniche-olistiche-approccio-e-guida-alle-principali-discipline/%20googlecd952183c7b578d4.html
[13] Le discipline olistiche: un ponte tra scienza e approcci integrati https://www.gravita-zero.org/2024/08/le-discipline-olistiche-un-ponte-tra.html
[14] Cosa significa olistico? (Olismo definizione) – Associazione AEDO https://www.associazioneaedo.com/blog/cosa-significa-olismo-associazione-lucca-aedo/
[15] La Medicina Olistica: Cos’è e quali sono i Benefici e le Terapie – CSTM https://cstm.ch/medicina-olistica-cose-quali-sono-benefici-e-terapie/
[16] Scienza olistica – Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Scienza_olistica
[17] Medicina olistica e psicologia – META DivenirePensando https://www.metadivenirepensando.it/medicina-olistica-e-psicologia/
[18] Discipline olistiche: che cosa sono e come possono aiutarci https://www.tgcom24.mediaset.it/donne/benessere/discipline-olistiche-medicina-alternativa_63705536-202302k.shtml
[19] Riassunto “Pedagogia olistica e unità della conoscenza” di Riccardo … https://www.docsity.com/it/docs/riassunto-pedagogia-olistica-e-unita-della-conoscenza-di-riccardo-mancini/11642797/
[20] Per quali ragioni aquawareness potrebbe essere preferibile … – Fuori https://www.fuorimag.it/per-quali-ragioni-aquawareness-potrebbe-essere-preferibile-ad-altre-pratiche-olistiche/
[21] Onde marine profonde identificate nel Mar Adriatico: una scoperta … https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/19848
[22] Aquawareness come pratica olistica: una esplorazione profonda tra … https://www.fuorimag.it/aquawareness-come-pratica-olistica-unesplorazione-profonda-tra-mindfulness-simbolismo-acquatico-e-trasformazione-personale/
[23] (PDF) Gregory Bateson e la conoscenza olistica – Academia.edu https://www.academia.edu/62191780/Gregory_Bateson_e_la_conoscenza_olistica
[24] Olistico significato, applicazioni e approcci – Il Digitale https://www.ildigitale.it/green-il-mondo-e-piu-sostenibile-se-lo-fai-tu/olistico-significato-applicazioni-approcci/
[25] L’Unità : news in tempo reale con le notizie e i video di politica … https://www.unita.it
[26] Storia – Fuori https://www.fuorimag.it/category/storia/
[27] OCEAN4FUTURE • Per una nuova cultura della marittimità https://www.ocean4future.org/savetheocean/
[28] Le terapie olistiche funzionano davvero? – Santagostino Magazine https://magazine.santagostino.it/d/terapie-olistiche-funzionano/
[29] Le terapie olistiche funzionano davvero? – Santagostino Magazine https://www.santagostino.it/magazine/terapie-olistiche-funzionano/
[30] Cos’è la medicina olistica: caratteristiche e benefici – Italia Report USA https://www.italiareportusa.com/salute-benessere/cose-la-medicina-olistica-caratteristiche-e-benefici/
[31] Approccio Olistico – Antica Farmacia del Cinghiale https://farmaciadelcinghiale.it/approccio-olistico/
[32] Il Benessere Psicologico Olistico: Un Approccio Integrato alla Salute … https://www.guidapsicologi.it/articoli/il-benessere-psicologico-olistico-un-approccio-integrato-alla-salute-mentale
[33] Medicina olistica: un approccio completo alla salute | Scuola SIMO https://www.scuolasimo.it/medicina-olistica/medicina-olistica/
[34] Tutti i benefici della ginnastica posturale – Villa Ardeatina https://www.villaardeatina.it/tutti-benefici-della-ginnastica-posturale/
[35] Medicina olistica: il significato dell’approccio olistico – LifeGate https://www.lifegate.it/medicina-olistica
[36] Medicina Olistica – Poliambulatorio Euromed https://www.poliambulatorioeuromed.it/medicina-olistica/
[37] Mente, corpo e spirito: una cosa sola per il benessere olistico https://www.lefayresorts.com/magazine/it/benessere-olistico/
[38] Cosa fa l’operatore olistico: mansioni e formazione | Indeed.com Italia https://it.indeed.com/guida-alla-carriera/trovare-lavoro/operatore-olistico-cosa-fa
[39] La Medicina Olistica, un approccio alternativo di cura alla persona https://www.myreiki.it/medicina-olistica/
[40] [PDF] TESINA DEFINITIVA OPERATORE OLISTICO – SIAF Italia https://www.siafitalia.it/wp-content/uploads/2014/10/TESINA-DALIA.pdf
[41] [PDF] Un modello di scuola basato su una visione olistica … – IUL Research https://iulresearch.iuline.it/index.php/IUL-RES/article/download/37/82
[42] Discipline e terapie olistiche: la guida per orientarsi – Corsi.it https://www.corsi.it/blog/discipline-terapie-olistiche-guida/
[43] Approccio Olistico: perché adottare questo tipo di visione – vtenext https://www.vtenext.com/it/approccio-olistico-come-e-perche/
[44] [PDF] INFERMIERISTICA OLISTICA E LE SUE APPLICAZIONI – UNIVPM https://tesi.univpm.it/retrieve/c1c52bfd-8d40-496d-abd3-1a9712a2fadd/INFERMIERISTICA%20OLISTICA%20E%20LE%20SUE%20APPLICAZIONI.pdf
[45] Le Discipline Olistiche per il Benessere della Persona https://www.socialacademy.com/academies/liberamentebenessere-di-lombardi-laura/posts/le-discipline-olistiche-per-il-benessere-della-persona7276
[46] Olismo la scienza del futuro. Verso una civilta ecologica, pacifica e … https://usiena-air.unisi.it/handle/11365/16218
[47] Come organizzare un evento olistico di successo – IL Borgo Zen https://ilborgozen.it/notizie/benessere/come-organizzare-evento-olistico-benessere-successo-borgo-zen/
[48] L’Accademia di Arti Olistiche – | La Città della Luce https://lacittadellaluce.org/it/accademia-arti-olistiche
[49] Olistico significato, applicazioni e approcci – Il Digitale https://www.ildigitale.it/green/olistico-significato-applicazioni-approcci/
[50] Dicono di Noi – Hotel REGINA ADELAIDE https://www.regina-adelaide.it/index.cfm/en/dicono-di-noi
[51] La moralità dei droni autonomi – Difesa Online https://www.difesaonline.it/mondo-militare/ocean4future/la-moralit%C3%A0-dei-droni-autonomi
[52] Aquawareness come pratica olistica in confronto ad altre come yoga … https://www.fuorimag.it/aquawareness-come-pratica-olistica-in-confronto-ad-altre-come-yoga-tai-chi-qi-gong-vipassana-e-cenni-sui-fondatori/
[53] L’approccio olistico alla gestione d’azienda – Caracol Yoga https://www.caracolyogainazienda.it/2020/10/lapproccio-olistico-alla-gestione-dazienda/
[54] [PDF] Manuale di Counseling Olistico http://www.studiomedicoaimone.it/uploads/1/0/6/9/10695332/manuale_counseling_psicosomatico.pdf

Aquawareness: disciplina olistica dell’acqua

Aquawareness è una disciplina olistica innovativa che integra nuoto, meditazione e consapevolezza corporea, trasformando l’acqua da semplice ambiente di esercizio a vero e proprio “co-terapeuta” del benessere psico-fisico e della crescita personale. Di seguito una panoramica dettagliata sulla base delle fonti disponibili.


Storia e Fondamenti Filosofici

Aquawareness nasce dall’esperienza e dalla ricerca di Giancarlo De Leo, istruttore e ricercatore nel campo del nuoto e della sicurezza acquatica, con l’obiettivo di superare i limiti delle pratiche natatorie tradizionali e delle discipline meditative terrestri[4]. La disciplina si ispira a tradizioni orientali come la meditazione dinamica taoista e le pratiche di mindfulness, integrandole con la biomeccanica e la fisica dei fluidi, e attinge al simbolismo universale dell’acqua come elemento di rinascita, purificazione e trasformazione[1][2].


Obiettivi Principali

  • Massimizzare la sicurezza in acqua: sviluppare abilità di sopravvivenza e adattamento in situazioni critiche, sia individuali che collettive[2].
  • Integrare corpo e mente: sfruttare la fluidità e la resistenza dell’acqua per armonizzare movimenti fisici e stati mentali, favorendo la presenza mentale attiva[2].
  • Utilizzare l’acqua come co-terapeuta: l’acqua diventa soggetto attivo nel processo di autoconsapevolezza, facilitando introspezione e rilassamento profondo[1][3].
  • Promuovere una coscienza ecologica: la pratica induce rispetto e attenzione verso l’ambiente acquatico, stimolando una nuova sensibilità ecologica[1].

Benefici Secondari

  • Riduzione dello stress e dell’ansia: l’immersione e i movimenti consapevoli in acqua stimolano il nervo vago e il rilascio di ossido nitrico, riducendo marcatori di stress e favorendo la rigenerazione cellulare[1][2].
  • Miglioramento della qualità del sonno e dell’umore: la pratica aiuta a contrastare insonnia, solitudine e stati depressivi[2].
  • Sviluppo di soft skills: la gestione della relazione con l’acqua rafforza la resilienza, la capacità di adattamento e la consapevolezza emotiva[3].
  • Esperienza sensoriale unica: la stimolazione omnidirezionale favorisce una percezione integrata di sé e dell’ambiente, difficilmente replicabile in altri contesti[1][3].

Parallelismi e Differenze con Altre Discipline

Ambiente Acqua (preferibilmente salata) Terra o acqua (Ai Chi)
Metodo Esplorazione libera, non coreografica Sequenze prestabilite
Focus Percezione, adattamento, dialogo Tecnica, performance, postura
Energia Flusso idro-sensoriale Chakra, prana, qi
Simbolo centrale Memoria amniotica, fluidità Equilibrio, radicamento
Interazione Simbiosi uomo-acqua Lavoro sul corpo

Aquawareness si distingue per l’assenza di schemi rigidi e per la centralità dell’acqua come partner attivo, mentre altre discipline pongono l’accento su strutture coreografiche o sequenze di movimenti[3][4].


Metodologia Pratica

  • Sessioni di 45-90 minuti: alternano esplorazione libera a esercizi guidati, con attenzione a galleggiamento, scivolamento e apnea naturale[1].
  • Presenza mentale: ogni azione in acqua è vissuta come metafora di adattamento esistenziale, con osservazione non giudicante delle proprie reazioni emotive[1][2].
  • Respiro idro-adattivo: la sincronizzazione tra respiro e movimento nell’acqua favorisce stati meditativi profondi[1].

Sviluppi Ipotetici e Campi di Applicazione

  • Salute e riabilitazione: prevenzione e recupero motorio, gestione dello stress, supporto a disturbi emotivi.
  • Educazione e formazione: sviluppo di soft skills, resilienza, lavoro di gruppo, formazione esperienziale.
  • Ecologia e sostenibilità: sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente acquatico e promozione di una coscienza ecologica.
  • Performance sportiva: miglioramento della consapevolezza corporea e della gestione emotiva in atleti.

Il futuro della disciplina punta a una maggiore diffusione di protocolli accessibili e personalizzabili, mantenendo la profondità trasformativa dell’esperienza originaria[1].


Conclusione

Aquawareness rappresenta una nuova frontiera delle pratiche olistiche, in cui il rapporto con l’acqua diventa occasione di crescita personale, benessere globale e riconnessione con la propria natura più profonda. La disciplina si fonda su una metodologia scientifica e simbolica, capace di integrare tradizioni antiche e neuroscienze moderne, e si propone come modello innovativo per affrontare le sfide psicofisiche ed esistenziali del nostro tempo[1][2][4].

Redazione Fuorimag.it / Giancarlo De Leo

link: Aquawareness come disciplina olistica – Fuori

pubblicato su www.fuorimag.it il 26/04/2025

Citazioni:
[1] Aquawareness come pratica olistica: una esplorazione profonda tra … https://www.fuorimag.it/aquawareness-come-pratica-olistica-unesplorazione-profonda-tra-mindfulness-simbolismo-acquatico-e-trasformazione-personale/?print=print
[2] Aquawareness: obiettivi principali, benefici corollari – Fuori https://www.fuorimag.it/aquawareness-obiettivi-principali/
[3] [PDF] How does Aquawareness help in developing a dual awareness in … https://www.fuorimag.it/2025/01/?print=pdf-search
[4] Aquawareness: sources – Fuori https://www.fuorimag.it/aquawareness-bibliografia-ragionata/
[5] Awa metodo meditazione acqua – Radio Wellness https://www.radiowellness.it/awa-metodo-meditazione-in-acqua/
[6] Aquawareness come disciplina olistica secondo Giancarlo De Leo https://www.fuorimag.it/15037-2/?print=print
[7] Aquawareness https://www.aquawareness.net/aquawareness/
[8] Reasons – aquawareness https://www.aquawareness.net/reasons/
[9] Aquawareness: un viaggio di connessione profonda con l’acqua … https://www.fuorimag.it/aquawareness-seems-to-tap-into-the-emotionals-spiritual-and-intuitive-aspects-of-water/
[10] Come affrontare il nuovo anno con i principi della MTC – Brainfactor https://www.brainfactor.it/come-affrontare-il-nuovo-anno-con-i-principi-della-mtc-benessere-prevenzione-e-integrazione-olistica/
[11] Aquawareness: la ricerca della consapevolezza nel nuoto https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69929
[12] Acquea, una app per l’acqua e la sostenibilità – Gruppo Acea https://www.gruppoacea.it/storie/sostenibilita-territorio/app-waidy
[13] [PDF] Un approccio olistico al saggio poetico di Durs Grünbein http://amsdottorato.unibo.it/5147/1/ruzzenenti_silvia_tesi.pdf
[14] Aquawareness – Riscoprire il proprio rapporto con l’acqua attraverso … https://www.academia.edu/27685965/Aquawareness_Riscoprire_il_proprio_rapporto_con_l_acqua_attraverso_la_consapevolezza_Viaggio_nel_mondo_del_nuoto_oltre_l_agonismo
[15] [PDF] Aquawareness: obiettivi principali, benefici corollari – Fuori https://www.fuorimag.it/aquawareness-obiettivi-principali/?print=pdf
[16] Progetto AWARE (Adaptable Water Access & Renewable … – Proger https://www.proger.it/aware/
[17] Bibliography, sources – aquawareness https://www.aquawareness.net/bibliography/
[18] AWorld: l’app che guida verso la sostenibilità – Smart Building Italia https://www.smartbuildingitalia.it/news/news/aworld-lapp-che-guida-verso-la-sostenibilita-2/
[19] Acqua Viva – Pontificia Accademia di Teologia http://www.theologia.va/content/cultura/it/pub/documenti/acqua.html
[20] Scopriamo i benefici del massaggio ayurvedico con l’acqua della … https://vivere.yoga/scopriamo-i-benefici-del-massaggio-ayurvedico-con-lacqua-della-tradizione-monaci-erranti-2/




IL BÓCOLO DI S. MARCO

25 APRILE
IL BÓCOLO DI S. MARCO

La tradizione di Venezia vuole che il 25 aprile, giorno dedicato a S. Marco, sia offerto a fidanzate e mogli un bocciolo (in veneto bócoło) di rosa rossa, in segno d’amore.

L’usanza nasce dalla leggenda di Maria, figlia del doge Partecipazio, che si innamorò ricambiata del giovane Tancredi, un ragazzo del popolo, semplice cantastorie senz’arte né parte.
Il sentimento dei due giovani era osteggiato dal padre di Maria, che non avrebbe permesso un tale matrimonio.

Maria, per convincere il padre ad accettare la relazione con il suo amato, convinse Tancredi a partire come soldato al seguito dei paladini di Carlo Magno per combattere contro gli arabi in Spagna: guadagnandosi fama, il padre di Maria non avrebbe più potuto opporsi al loro amore.

Tancredi partì e in poco tempo si coprì di gloria diventando il terrore dei Mori, al fianco di Orlando, Rinaldo e gli altri paladini.
Mentre i cantastorie e i menestrelli iniziarono a cantare le gesta eroiche di Tancredi, Maria si preparava al ritorno dell’amato, felice di aver vinto l’opposizione del padre.
Un triste giorno arrivarono a Venezia alcuni cavalieri cercando Maria per annunziarle la morte di Tancredi:
era caduto in battaglia, tradito dal suo stesso ardore e dall’impeto che lo portava ad esporsi per essere degno della sua amata.
Tancredi era caduto sanguinante sopra un rosaio e prima di spirare, aveva colto un bocciolo di rosa pregando l’amico Orlando di portarlo a Venezia alla sua amata Maria.
Quando i paladini fecero il loro ingresso in città, Maria corse loro incontro cercando il suo amato, ma un compagno d’armi le si avvicinò e le porse la rosa del suo Tancredi.
Maria prese la rosa tinta ancora del sangue del suo Tancredi e restò muta nel suo dolore. Il giorno dopo, festa di S. Marco, fu trovata morta con il fiore insanguinato sul cuore tornato fresco come appena colto.
Da allora ogni 25 Aprile, giorno di S. Marco, ogni innamorato rinnova questa tradizione donando un bòcolo alla morosa.

(Bitta scripsit XXV IV MMXXI et MMXXIV)

Cieli sereni
PG




Il Leone di San Marco

25 aprile 2025
S. MARCO

IL LEONE DI SAN MARCO

Nel quarto superiore del simbolo della Marina Militare compare il Leone di San Marco, secolare simbolo della città di Venezia e della sua antica Repubblica.
Detto anche “Leone Marciano” o “Leone Alato”, è la rappresentazione simbolica dell’evangelista san Marco, raffigurato in forma di leone alato.
Altri elementi osservabili sono l’aureola, il libro e una spada tra le zampe in varie combinazioni

La simbologia del Leone di San Marco deriva dalla leggenda secondo la quale un angelo sotto forma di leone alato si presentò al Santo, naufragato in laguna, proferendo le parole: «Pax tibi Marce, evangelista meus. Hic requiescet corpus tuum» (Pace a te, Marco, mio evangelista. Qui riposerà il tuo corpo) preannunciandogli che in quel luogo, un giorno, il suo corpo avrebbe trovato riposo e venerazione. Il libro, associato al Vangelo, ripropone spesso le parole del leone: «PAX TIBI MARCE EVANGELISTA MEVS».

Numerose le interpretazioni simboliche riguardo alla combinazione tra spada e libro:

il solo libro aperto è ritenuto simbolo della sovranità dello Stato;

il solo libro chiuso è invece ritenuto simbolo della sovranità delegata alle pubbliche magistrature;

il libro aperto e la spada non visibile a terra è ritenuto simbolo della condizione di pace;

il libro aperto con la spada impugnata sarebbe invece simbolo della pubblica giustizia.

il libro chiuso con spada impugnata, è infine ritenuto simbolo di stato di guerra;

Altri elementi significativi, infine, il leone poggia le zampe anteriori sulla terra e quelle posteriori sull’acqua: particolare riferimento al saldo potere di Venezia sulla terra e sul mare.
( Bitta scripsit XXV IV MMXXII )

Cieli sereni
PG




La “Pasqua di Maggio”

Venerdì 18 aprile 2025✍️

Nave Vespucci in porto a Taranto

LA “PASQUA DI MAGGIO”

Il vecchio modo di dire “a Pasqua di maggio” era usato per riferirsi a qualcosa che “non sarebbe mai e poi mai successa”. Questo perché la Pasqua, pur avendo date ‘mobili’, NON può mai cadere nel mese di maggio.

MA…NON È PROPRIO COSÌ !
Se per i Cattolici la Santa Pasqua può cadere sempre e solamente tra il 22 marzo e il 25 aprile, per gli Ortodossi le due date limite sono il 4 aprile e l’ 8 maggio.

PERCHÈ ?
Il calendario ortodosso è 13 giorni in ritardo rispetto al calendario gregoriano adottato dalla Cristianità d’Occidente nel 1582.
Questo fa spostare in avanti di 13 giorni anche la data del plenilunio preso come riferimento per il calcolo del giorno di Pasqua: quando il plenilunio cade nel periodo tra il 21 marzo e il 2 aprile (date gregoriane), per il calendario giuliano NON è ancora primavera, per cui la differenza tra la data della Pasqua cattolica e di quella ortodossa puó anche arrivare a 35 giorni !

FACCIAMO UN ESEMPIO

Se il 26 marzo fosse un sabato ebanche plenilunio, per la Chiesa cattolica sarebbe Pasqua la domenica immediatamente successiva, cioè il 27 marzo.
Secondo il calendario giuliano, invece, il 26 marzo gregoriano corrisponde al 13 marzo, e dunque NON È ANCORA Primavera; così, per il calcolo della data di Pasqua, si deve passare al plenilunio successivo, il 12 aprile ‘giuliano’, ovvero il 25 aprile ‘gregoriano’ e la Pasqua ortodossa è la domenica successiva, appunto la “Pasqua di maggio”.
Fu il caso della Pasqua ortodossa dello scorso 2024 che cadde dopo 35 giorni (il 5 maggio !).

CURIOSITÀ
Quest’anno la Pasqua ortodossa e cattolica tornano ad essere celebrate nello stesso giorno (20 aprile) per la prima volta dopo undici anni, ma già nel 2026 torneranno a cadere in date separate da 7 giorni (5 e 12 aprile) e nel 2027 ancora da 35 giorni (28 marzo e 2 maggio).

( Bitta scripsit XXXI III MMXXIV )

Cieli sereni
PG




Kepler-186 F

Giovedì 17 aprile 2025✍️

Nave Vespucci in porto a Taranto

ACCADDE OGGI…
…il 17 aprile 2014

Quel giorno la NASA annuncia la scoperta del pianeta più simile alla Terra fino ad allora conosciuto a cui viene dato il nome di KEPLER-186 F che deriva da quello dell’occhio del celebre ”cacciatore di pianeti” che lo ha individuato ovvero il telescopio spaziale Kepler.

Si tratta di un pianeta grande come la Terra che si trova a circa 500 anni luce da noi nella costellazione del Cigno.
È l’unico ad orbitare nella cosiddetta ”zona abitabile”, cioè ad una distanza dalla sua stella compatibile con la presenza di acqua in superficie e quindi di vita. La distanza che lo separa dalla sua stella è quasi uguale a quella che c’è tra il Sole e Mercurio.

È caratterizzato da una superficie rocciosa e quindi può essere definito il ‘cugino’ della Terra: ha infatti dimensioni molto simili ma la stella intorno a cui ruota è una stella piccola e piuttosto fredda.

CURIOSITÀ
Su KEPLER-186 un anno (un periodo di rivoluzione) dura 130 giorni mentre 1 giorno potrebbe durare qualche settimana o addirittura mesi, poiché il pianeta si trova più vicino alla sua stella e quindi con una rotazione molto più lenta rispetto alla Terra.

Cieli sereni
PG




L’Ananas, frutto “dal” Mare! (con sorpresa…)

Lunedì 14 aprile 2025✍️

Nave Vespucci in porto a Brindisi

UN FRUTTO… DAL MARE

Pochi conoscono questa “storia di mare” sull’ ANANAS e di come questo frutto sia diventato il simbolo universale dell’OSPITALITÀ.
Era un dono di pace offerto dalle tribù caraibiche agli esploratori, poi divenne un ‘souvenir’ del Sud America portato in Europa per il giardinaggio ed anche come status symbol per i ricchi e i reali che lo utilizzavano come decorazione in occasione delle feste per ostentare la loro ricchezza.

La storia più verosimile di come l’ananas sia divenuta un’icona dell’ospitalità, è quella che risale alla Marina del ‘700 quando le navi mercantili trasportavano merci (zucchero, tabacco e rum) dai Caraibi ai vari porti del New England (USA).
Quando la nave rientrava dalle lunghe navigazioni, il comandante portava a casa un ananas e lo esponeva fuori, vicino all’ingresso, per indicare agli amici e ai vicini che era tornato dal suo viaggio oceanico ed era pronto a ricevere ospiti e ad intrattenerli con bei racconti ed eventualmente invitarli a pranzo.

Questa usanza era talmente diffusa che moltissime residenze, con il passare del tempo, cominciarono a portare sulle porte e sui cancelli sagome e disegni di ananas come simbolo di invito, amicizia e generosa accoglienza.
Ancora oggi, dopo più di tre secoli, si notano questi dettagli architettonici a forma di ananas all’esterno di antichi edifici pubblici e privati lungo tutta la costa orientale degli USA.
( Bitta scripsit XIV IV MMXX )

Cieli Sereni🍍
PG

Nota della Redazione: Il Comandate si è – finalmente – affacciato dal suo oblò! 😉




Aristula, Melisso e Leucasia: la leggenda dei due mari

Martedì 15 aprile 2025✍️

Nave Vespucci ha lasciato il porto di Brindisi e sta navigando verso Taranto.
In giornata doppierà il Capo di Santa Maria di Leuca, l’estremità meridionale del “tacco” d’Italia

LA LEGGENDA DEI DUE MARI

Nonostante il confine ufficiale sia fissato più a Nord, nel Canale d’Otranto, in determinate condizioni climatiche è possibile vedere al largo di Marina di Leuca, all’ estremità meridionale del “tacco” d’Italia, una linea di demarcazione tra le correnti provenienti dal Golfo di Taranto e quelle dal Canale d’Otranto che divide i due mari. Un raro fenomeno determinato dalle diverse caratteristiche delle acque che si manifesta con una accentuata differenza di colore percettibile anche all’occhio dei più distratti. Lo spettacolo è bellissimo!
Un abbraccio così è osservabile in pochi altri luoghi al mondo: in Grecia, in Alaska e in Nuova Zelanda.

LA LEGGENDA

Al tempo dei Messapi, quando vi era un tempio dedicato alla dea Minerva, il punto di incontro tra il Mar Ionio e il Mare Adriatico era dominato da una divinità dalla pelle candida, metà donna e metà pesce chiamata Leucasia che con il suo canto attirava chiunque;
Sebbene le sue doti seduttive fossero ritenute infallibili, ella non riuscì nel suo intento con un giovane, chiamato Melisso, troppo innamorato della sua ragazza Aristula.
Leucasia, irritata per questo, si volle vendicare: una volta sorprese i due amanti che stavano abbracciati su una spiaggia, sprigionando un vento tanto forte da separarli, gettarli sugli scogli e ucciderli. Aristula venne scaraventata da una parte del golfo, mentre Melisso fu scagliato dalla parte opposta;
La dea Minerva assistette alla terribile azione di Leucasia e, per pietà, decise di rendere i due amanti immortali tramutandoli in rocce, che oggi sono Punta Ristola e Punta Meliso, che sembrano quasi guardarsi l’un l’altra.
Anche Leucasia si tramutò in pietra per il rimorso: divenne la più bianca delle rocce, cioè l’attuale Santa Maria di Leuca.
( Bitta scripsit VI VII MMXXI )

Cieli sereni
PG




8 aprile 1300, Dante si perde nella “Selva Oscura” …e inizia la “Divina Commedia”

Martedì 8 aprile 2025✍️ – Nave Vespucci sta navigando in Adriatico

ACCADDE OGGI…
….I’ 8 Aprile 1300

Secondo molti studiosi, la data di inizio della Divina Commedia scritta dal Sommo Poeta sarebbe da collocare all’ 8 aprile 1300.
In quel giorno Dante Alighieri si sarebbe perso nella “selva oscura” iniziando il suo viaggio nell’aldilà di cui parlerà nella Divina Commedia*.

COME È POSSIBILE DETERMINARLO?

Nella Divina Commedia, nonostante le numerose informazioni storiche ed astronomiche contenute, non è mai esplicitamente citato quando ha inizio la narrazione ma è possibile risalire esattamente a quel giorno.

Anno 1300
Possiamo dire con certezza che l’anno in cui si svolge la Divina Commedia sia il 1300. Cosa ci fa credere che si svolga proprio nell’anno del primo Giubileo indetto da Bonifacio VIII, è la celebre terzina di apertura del I Canto dell’Inferno. Dante dichiara di essersi perso nella “selva oscura” a metà del “cammin…”.
La metà della vita, corrisponde al 35° anno di età visto che la vita media degli uomini, secondo i canoni della Bibbia ai quali si riferiva Dante, era di 70 anni. (Dante nacque nel 1265)

Mese APRILE
Un altro indizio. Nel Purgatorio, (II Canto) Dante fa riferimento al Giubileo che è iniziato da tre mesi, il che significa che la storia si svolge tra la fine di marzo e inizio aprile.

Giorno 8
Tornando indietro, nell’Inferno, (Canto XXI), il diavolo Malacoda spiega che il ponte che unisce due bolge è crollato il giorno della morte di Gesù a causa del terremoto che sconvolse la Terra.
Il diavolo dichiara inoltre che, nel giro di 5 ore dal suo incontro con il poeta, si sarebbero compiuti 1266 anni dal momento del crollo.
(Ier, più oltre cinqu’ ore che quest’otta, mille dugento con sessanta sei anni compié che qui la via fu rotta)
Dato che la morte di Cristo risalirebbe, (Vangelo secondo Luca), al mezzogiorno del venerdì, quando Malacoda parla ci troviamo alle sette del mattino del giorno seguente, cioè del sabato. Si deduce pertanto che Dante trascorse sette giorni nell’aldilà dopo essersi ‘perso nella selva oscura’ nella notte tra giovedì 7 e venerdì 8 aprile del 1300: una notte di “PLENILUNIO”! (Inf., XX, 127 e Purg., XXIII, 118-120).

( Bitta scripsit VII IV MMXXI )

Cieli Sereni
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