La Micciera

A bordo di Nave Vespucci, in un locale prossimo all’alloggio del comandante e alla rappresentanza, è possibile osservare questo oggetto, appeso in bella mostra, ad una paratia.
In un primo momento viene da pensare ad una chissà quale riserva di corroborante – vino o rum – ad uso degli ospiti.

LA MICCIERA

In realtà si tratta di una fedele ricostruzione di una micciera, un piccolo recipiente metallico a forma di botticella, con due fori laterali. In origine conteneva una miccia a lenta combustione permanentemente accesa, a disposizione, in caso di necessità di fuoco per le artiglierie: all’epoca, sui vascelli, non era consentito l’uso dei fiammiferi.
Era l’unica fiamma presente a bordo e veniva controllata costantemente da un marinaio di guardia.

CURIOSITÀ
Dal Vocabolario Marino e Militare
Guglielmotti, 1889

Micciere :
Arnese acconcio a conservare il miccio senza che si smorzi e senza pericolo di spargere scintille. Si fa di metallo, e per lo più in figura di barletto;
Nel cocchiume del quale si introduce la cima accesa, e vi brucia riparata dal vento, dalla pioggia, e dall’umidità.
Là vanno i marinari per accendere la pipa.

Cieli sereni
PG