L’acqua del lago non è mai dolce – Giulia Caminito

Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa. 

Persino da te stesso”

Credits_Sophie Jodoin
di Sara Balzotti_

Data di pubblicazione: 13 gennaio 2021

Casa editrice: Bompiani

Genere: narrativa 

“L’acqua del lago non è mai dolce” ti assorbe e ti immerge nella storia… il romanzo richiama sensazioni ed episodi della propria infanzia e adolescenza, addolciti da una sottile malinconia e nostalgia per il tempo passato; anche se gli episodi personali non hanno niente a che vedere con quelli raccontati, l’intimità che si crea con il lettore richiama alla memoria tali emozioni.

È inevitabile tifare per i più fragili, commuoversi per le ingiustizie che colpiscono i protagonisti della storia e soffrire per l’anaffettività della famiglia della protagonista.

Si tifa per i più fragili, ci si commuove per le ingiustizie subite dai protagonisti e si soffre per la mancata accoglienza familiare verso i familiari della protagonista.

Gaia racconta in prima persona la sua storia: l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta. La sua famiglia è sorretta dalla madre, Adriana. Adriana è una donna di umili origini ma di grande carattere, volitiva e battagliera per la sua famiglia; la donna non transige sul rispetto delle cose comuni e la sua lealtà nei confronti degli altri rappresenta uno dei pochi pilastri educativi offerti ai figli.

Nella famiglia di Gaia o si accettano le regole e le condizioni dettate da Adriana o si deve andare via di casa. Le condizioni economiche sono precarie e la priorità è sopravvivere, sotto tutti i punti di vista.

Nonostante le varie difficoltà, economiche e sociali, Gaia riesce a condurre una vita piuttosto tranquilla: vive al riparo della protezione della madre, seguendone i dettami e uniformandosi al suo volere senza, all’apparenza, venirne schiacciata.

Il fratello maggiore, Mariano, è il suo riferimento.

Quando il fratello però andrà via di casa, la sua mancanza sarà forte e Gaia deciderà di crescere e di affrontare da sola gli eventi che le capiteranno.

La donna che diventerà sarà decisamente diversa dalle aspettative della madre.

In una società che corre e che si evolve in fretta le mancanze, economiche e morali, della famiglia di Gaia si faranno sentire e la ragazza farà sempre più fatica a gestire le proprie emozioni, con ripercussioni a volte importanti sui rapporti sociali.

La storia è ambientata nel paese di Anguillara Sabazia e sul Lago di Bracciano. Le dinamiche popolari ricordano equilibri che forse non torneranno più; equilibri sociali che nella frenesia odierna ci siamo dimenticati e tradizioni tramandate che affascinano e commuovono sempre.

“L’acqua del lago non è mai dolce” racconta una storia cruda e coinvolgente. La scrittura di Giulia Caminito non annoia mai e durante la lettura la curiosità per come si evolveranno gli eventi cresce pagina dopo pagina!



Ciao a tutti! Sono Sara Balzotti. Adoro leggere e credo che oggi, più che mai, sia fondamentale divulgare cultura e sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della lettura. Ognuno di noi deve essere in grado di creare una propria autonomia di pensiero, coltivata da una ricerca continua di informazioni, da una libertà intellettuale e dallo scambio di opinioni con le persone che ci stanno intorno. Lo scopo di questa nuova rubrica qui su FUORIMAG è quello di condividere con voi i miei consigli di lettura! Troverete soltanto i commenti ai libri che ho apprezzato e che mi hanno emozionato, ognuno per qualche ragione in particolare. Non troverete commenti negativi ai libri perché ho profondamente rispetto degli scrittori, che ammiro per la loro capacità narrativa, e i giudizi sulle loro opere sono strettamente personali pertanto in questa pagine troverete soltanto positività ed emozioni! Grazie per esserci e per il prezioso lavoro di condivisione della cultura che stai portando avanti con le tue letture! Benvenuto!

A questo link qui sotto puoi trovare altre mie recensioni.

https://www.francesia.it/freetime/consigli-di-lettura/




Rosa stacca la spina – Igor Nogarotto

Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa. 

Persino da te stesso”

Rubrica a cura di Sara Balzotti_

Casa editrice: Effedi edizioni

Data di pubblicazione: 15 gennaio 2022

Genere: narrativa


“Rosa stacca la spina” ripercorre la storia di una grande storia d’amore fra due persone molto diverse fra loro, le cui differenze non rappresentano un limite ma una risorsa.

Questa potente storia viene bruscamente interrotta da Rosa, che lascia Igor senza spiegazioni e solo nella sua disperazione.

Igor narra in prima persona gli episodi e le emozioni nati in questo legame così intenso quando, dopo undici anni, Rosa lo contatterà di nuovo perché ricoverata in una clinica in fin di vita. Sarà arrivato il momento delle risposte così tanto desiderato dal compagno?

La storia viene ripercorsa dal narratore con delicatezza e nel profondo rispetto dei sentimenti provati reciprocamente e dell’attuale condizione dell’ex compagna. Nel romanzo non viene mai forzata la narrazione, nemmeno riguardo ai momenti di intimità della coppia, dove l’affiatamento trova pieno compimento. Del resto forzare la mano risulterebbe inopportuno perché la spontaneità e la genuinità di questo legame parlano da sole.

In un periodo della nostra vita probabilmente un amore così travolgente è stato vissuto da molti di noi e, nel caso sia finito, i motivi e le conseguenze di tale interruzione sono molto personali ma sicuramente la grandezza del dolore e l’impegno necessario per superare il “lutto” del distacco sono stati immensi. La coppia aveva provato a costruire una famiglia e sarebbe stato bello vedere se, e come, il suo legame sarebbe cambiato.

Igor Nogarotto è molto delicato nel dar voce al narratore, Igor, e la simpatia e ironia sono le seconde caratteristiche di questo romanzo così struggente.

Il punto di vista maschile è molto tenero ed è veramente dolce la lettura del rapporto fornita dall’anima perduta d’amore del narratore (Igor stesso).

È vero che l’amore, quello vero, riesce a superare ogni barriera?

P.s. l’espressione “Napoleone!” dovremo imparare un pò tutti ad usarla…!


Ciao a tutti! Sono Sara Balzotti. Adoro leggere e credo che oggi, più che mai, sia fondamentale divulgare cultura e sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della lettura. Ognuno di noi deve essere in grado di creare una propria autonomia di pensiero, coltivata da una ricerca continua di informazioni, da una libertà intellettuale e dallo scambio di opinioni con le persone che ci stanno intorno. Lo scopo di questa nuova rubrica qui su FUORIMAG è quello di condividere con voi i miei consigli di lettura! Troverete soltanto i commenti ai libri che ho apprezzato e che mi hanno emozionato, ognuno per qualche ragione in particolare. Non troverete commenti negativi ai libri perché ho profondamente rispetto degli scrittori, che ammiro per la loro capacità narrativa, e i giudizi sulle loro opere sono strettamente personali pertanto in questa pagine troverete soltanto positività ed emozioni! Grazie per esserci e per il prezioso lavoro di condivisione della cultura che stai portando avanti con le tue letture! Benvenuto!

A questo link qui sotto puoi trovare altre mie recensioni.

https://www.francesia.it/freetime/consigli-di-lettura/




Per voce tua – Daniela Montanari

Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa. 

Persino da te stesso”

Illustrazione di Anna La Tati Cervetto


Rubrica a cura di Sara Balzotti_

Per voce tua – Daniela Montanari

Casa editrice: Phasar Edizioni

Data di pubblicazione: 25 marzo 2021

Genere: narrativa 


Quando Daniela mi ha contattato per presentarmi il suo libro, ammetto che per me non è stato facile accettare.

Per voce tua” affronta il delicato tema dell’aborto e, fino ad adesso, il solo pensiero mi faceva provare un dolore insopportabile.

Mi chiamo Anna e ho abortito“.

Anna è madre, ormai, di un uomo, e circa venti anni fa ha interrotto la sua seconda gravidanza. Da quel momento la sua vita è cambiata e ha dovuto far ricorso a vari metodi per fronteggiare i sentimenti legati alle conseguenze della sua scelta nonostante sia riuscita a crescere il figlio nel migliore dei modi e sia diventata una professionista affermata nel suo lavoro. Qualcosa non la fa stare bene, la donna non riesce a dare un nome al suo stato di malessere ed ella sente di non meritare più niente.

Gli strumenti utilizzati dalla protagonista per cercare la pace in se stessa possono essere interessanti anche se calati in altri contesti di crescita personale.

Anna combatte e non si arrende e mentre lotta per una pace interiore non si dimentica di tutte le donne che si sono trovate, o che si stanno trovando, a vivere la stessa esperienza. È proprio l’altruismo di Anna a lanciare il forte messaggio che una donna deve rispettarsi sempre, anche quando decide di interrompere la propria gravidanza.

Per voce tua” è un libro scritto da una donna per le donne: è una carezza all’anima di chi sta vivendo, o ha vissuto, il lutto legato all’aborto.

Dopo aver letto “Per voce tua” e aver vissuto la delicatezza con la quale Daniela Montanari affronta questo delicato tema è chiaro quanto questo argomento sia tutt’oggi ricoperto da un velo di ipocrisia.

L’aborto è concesso dalla legge ma chi supporta colei che ne fa ricorso? Soprattutto quando non ci sono patologie a carico del feto o quando la gravidanza è sorta a seguito di violenza?

Dopo aver letto il libro, risulta chiaro che una donna ricorre all’aborto perché non ha altra scelta, e se prima veniva spontaneo muovere delle critiche, seppur velate, da ora in avanti verrà soltanto istintivo provare una forte vicinanza a chi ha fatto questa scelta e anche i bambini mai nati, fisicamente, saranno ugualmente figli delle loro madri e di tutte quelle persone che le supportano. L’amore non deve avere confini e anche in situazioni così estreme deve trovare la forza di manifestarsi.

Alla fine del libro la scrittrice persevera con la propria generosità e lusinga il lettore con un regalo che conferma la completezza di questa donna piena d’amore per se stessa e per gli altri.


Ciao a tutti! Sono Sara Balzotti. Adoro leggere e credo che oggi, più che mai, sia fondamentale divulgare cultura e sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della lettura. Ognuno di noi deve essere in grado di creare una propria autonomia di pensiero, coltivata da una ricerca continua di informazioni, da una libertà intellettuale e dallo scambio di opinioni con le persone che ci stanno intorno. Lo scopo di questa nuova rubrica qui su FUORIMAG è quello di condividere con voi i miei consigli di lettura! Troverete soltanto i commenti ai libri che ho apprezzato e che mi hanno emozionato, ognuno per qualche ragione in particolare. Non troverete commenti negativi ai libri perché ho profondamente rispetto degli scrittori, che ammiro per la loro capacità narrativa, e i giudizi sulle loro opere sono strettamente personali pertanto in questa pagine troverete soltanto positività ed emozioni! Grazie per esserci e per il prezioso lavoro di condivisione della cultura che stai portando avanti con le tue letture! Benvenuto!

A questo link qui sotto puoi trovare altre mie recensioni.

https://www.francesia.it/freetime/consigli-di-lettura/




Il libro delle case – Andrea Bajani

Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa. 

Persino da te stesso”

Illustrazione di Anna La Tati Cervetto

Rubrica a cura di Sara Balzotti_

Il libro delle case – Andrea Bajani

Casa editrice: Feltrinelli 

Data di pubblicazione: 04 febbraio 2021

Genere: narrativa 


Possono essere definiti casa le nostre abitazioni e quelle dei nostri amici e parenti ma anche il contesto delle esperienze vissute e gli eventi che si susseguono dall’infanzia alla vita adulta.

La storia familiare e personale di una persona può essere raccontata in tanti modi e Andrea Bajani utilizza un modo davvero particolare di presentare quella di “Io“.

Io” si racconta analizzando la casa prima dall’esterno, con un approccio molto tecnico, e poi all’interno descrivendo ogni elemento delle ulteriori “sotto case” che compongono gli avvenimenti accaduti.

La storia di “Io” è piena di dolore e il ricorso ai numeri feedback serve forse a spulciare nella memoria per ricercare i momenti più leggeri e felici, che purtroppo non sono molti.

Il dolore viene raccontato bene dalle numerose “case” che compongono la scena; queste sanno essere davvero impietose nel riportare a galla i comportamenti e le parole che hanno fatto tanto soffrire “Io“.

Io cresce e vive fra Torino e Roma e in entrambe le città non riesce a trovare pace.

Nonna“, la madre Padre, sa bene che il figlio si arrabbia spesso perché è venuto al mondo e poco valgono la bella casa al mare affittata tutti gli anni per la famiglia e le dolci storie della buonanotte raccontate ai nipoti. 

Il dolore e la rabbia di “Padre” sono incontenibili e tutti in qualche modo ne vengono coinvolti, senza troppe vie d’uscita.

Nonna” e “Madre” non riescono a proteggere “Io” e “Sorella“; il rapporto fra i due fratelli purtroppo non riesce a rafforzarsi.

Padre” non lascia spazio alle unioni.

Io riesce a conoscere l’amore e a costruire la casa della propria famiglia ma riuscirà a risarcire le ferite del passato?

Quando “Moglie” dovrà affrontare un momento della vita molto difficile, la casa del loro rapporto avrà fondamenta abbastanza solide?

Con “Figlia“, quale rapporto stabilirà “Io“?

La vita fuori da “Io” non è meno difficile e dolorosa.

C’è la casa di “Prigioniero“: verrà catturato?

C’è la casa di “Poeta“: che cosa gli è capitato nella Roma corrotta?

Alla fine, ci sarà una casa che riuscirà ad alleviare il dolore di “Io“?

Il punto di vista raccontato nel “Libro delle case” è davvero particolare e interessante e il lettore non potrà vivere la storia senza rimanerne coinvolto!


[Nota della Redazione di Fuorimag.it]

Il romanzo di Bajani ha lo scopo di indagare le strutture sentimentali di un uomo attraverso gli spazi reali e immaginari che occupa. Il lettore ha così la possibilità di accedere a diversi ambienti nello spazio e nel tempo.  Un capitolo dopo l’altro, un insieme di tessere di un puzzle che prende forma, la vita di “Io” si rivela al lettore nella sua complessità emotiva ed esistenziale.

Attraverso questo percorso, il romanzo racconta pezzi della nostra storia [vissuta in prima persona dal sottoscritto], dagli anni ’70 fino ai giorni nostri: l’uccisione di Aldo Moro, il ritrovamento del corpo martoriato di Pasolini all’Idroscalo di Ostia, sono ricordi indelebili che irrompono nella narrazione e riaprono ferite mai guarite. [ADL]


Ciao a tutti! Sono Sara Balzotti. Adoro leggere e credo che oggi, più che mai, sia fondamentale divulgare cultura e sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della lettura. Ognuno di noi deve essere in grado di creare una propria autonomia di pensiero, coltivata da una ricerca continua di informazioni, da una libertà intellettuale e dallo scambio di opinioni con le persone che ci stanno intorno. Lo scopo di questa nuova rubrica qui su FUORIMAG è quello di condividere con voi i miei consigli di lettura! Troverete soltanto i commenti ai libri che ho apprezzato e che mi hanno emozionato, ognuno per qualche ragione in particolare. Non troverete commenti negativi ai libri perché ho profondamente rispetto degli scrittori, che ammiro per la loro capacità narrativa, e i giudizi sulle loro opere sono strettamente personali pertanto in questa pagine troverete soltanto positività ed emozioni! Grazie per esserci e per il prezioso lavoro di condivisione della cultura che stai portando avanti con le tue letture! Benvenuto!

A questo link qui sotto puoi trovare altre mie recensioni.

https://www.francesia.it/freetime/consigli-di-lettura/




La quadrilogia de “L’amica geniale” – Elena Ferrante

Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa. 

Persino da te stesso”


Rubrica a cura di Sara Balzotti_

“L’amica geniale” di Elena Ferrante 

Casa editrice: Edizioni e/o 

Anno di pubblicazione: 2011

Genere: narrativa 


Ho letto la serie dell’amica geniale nel 2015 e per un anno intero non sono più riuscita a leggere altro!

La storia viene sviluppata in quattro libri e racconta l’amicizia fra Elena (Lenù) e Raffaela (Lila) nata nell’infanzia e proseguita fino all’età adulta.

Il racconto della loro amicizia viene contestualizzato nelle vicende familiari di entrambe; le difficoltà e le esperienze tipiche di ogni fase della crescita delle due ragazze (infanzia, adolescenza, età adulta) sono ben descritte e assolutamente coinvolgenti.

Lenù e Lila hanno caratteri molto differenti.

Lenù è timida e introversa e, solo all’apparenza, fragile. 

Lila è un vulcano, ribelle, eccentrica; la sua sicurezza in se stessa l’ha raggiunta soltanto a seguito di tanti sacrifici.

Entrambe vivono una vita familiare molto difficile e dolorosa; Lila forse è quella che ne risente di più e il suo futuro verrà fortemente condizionato dal rapporto con il padre e il fratello.

La storia è ambientata nella Napoli degli anni ’50, ancora libera dalle problematiche politiche e sociali di oggi ma non per questo più facile. 

Le regole del rione sono spietate; la famiglia è molto dura e violenta con i figli ed essere donna comporta farsi carico di pesi molto grandi da sopportare.

La serie coinvolge il lettore per l’intensità della scrittura. Gli sviluppi sono molto chiari e l’attenzione viene mantenuta alta fino all’ultima pagina; quattro libri possono essere tanti per la storia della vita delle due amiche ma assolutamente non viene mai meno la passione del racconto.

Elena Ferrante mantiene alta l’attenzione e le emozioni che regala sono varie e di alto livello. Non ho mai avvertito un calo nella storia, ho divorato tutti i libri, assetata del prosiéguo e addolorata per gli eventi che si susseguono.

Si tifa per Lila, per la sua forza e la sua capacità di non arrendersi, nonostante le sue contraddizioni.

Si apprezza Lenù per la precisione del racconto e l’amore, a volte soffocato, per la sua città e i suoi abitanti. Le sue origini le rimangono nel sangue, anche quando cerca di rimuoverle e i sentimenti che prova entrano nel sangue del lettore.

Il successo di Elena Ferrante non è mai abbastanza per le emozioni regalate dalla sua serie “L’amica geniale”!


Ciao a tutti! Sono Sara Balzotti. Adoro leggere e credo che oggi, più che mai, sia fondamentale divulgare cultura e sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della lettura. Ognuno di noi deve essere in grado di creare una propria autonomia di pensiero, coltivata da una ricerca continua di informazioni, da una libertà intellettuale e dallo scambio di opinioni con le persone che ci stanno intorno. Lo scopo di questa nuova rubrica qui su FUORIMAG è quello di condividere con voi i miei consigli di lettura! Troverete soltanto i commenti ai libri che ho apprezzato e che mi hanno emozionato, ognuno per qualche ragione in particolare. Non troverete commenti negativi ai libri perché ho profondamente rispetto degli scrittori, che ammiro per la loro capacità narrativa, e i giudizi sulle loro opere sono strettamente personali pertanto in questa pagine troverete soltanto positività ed emozioni! Grazie per esserci e per il prezioso lavoro di condivisione della cultura che stai portando avanti con le tue letture! Benvenuto!

A questo link qui sotto puoi trovare altre mie recensioni.

https://www.francesia.it/freetime/consigli-di-lettura/




Sii impeccabile con la parola – Matteo Capelli

Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa. 

Persino da te stesso”

Illustrazione di Anna La Tati Cervetto

Rubrica a cura di Sara Balzotti_

Sii impeccabile con la parola – Matteo Capelli

Casa editrice: WriteUp

Anno di pubblicazione: 01/07/2021

Genere: narrativa


Alzi la mano chi non ha mai vissuto un periodo della propria vita dove tutto va a rotoli…!

Davide, trentenne e protagonista della storia, si laurea e dopo i festeggiamenti piuttosto “briosi” inizia ad affacciarsi al mondo del lavoro. All’inizio il protagonista affronta la ricerca con tranquillità, quasi con leggerezza, sicuro che la tipologia di lavoro che sta cercando sarà sicuramente disponibile.

Con il passare del tempo la realtà sarà del tutto diversa e l’euforia iniziale si trasformerà gradualmente in preoccupazione e, quasi, in angoscia.

I colloqui che sostiene sono quasi paradossali e Davide è molto bravo a difendere la propria dignità.

Quanti giovani o neolaureati si trovano a dover lottare, e quasi elemosinare, un posto di lavoro dignitoso che consenta loro di costruirsi un proprio futuro? L’offerta formativa è molto vasta ma quanti posti di lavoro sono realmente disponibili per consentire un adeguato collocamento ai giovani che investono (anche economicamente) sul proprio futuro?

Non è retorica, è un problema sociale sul quale non dovremmo abbassare l’attenzione.

In questa fase, anche famiglia e vita sentimentale sono per Davide fonte di sofferenza. 

I social, in particolare Facebook, e il vizio del fumo sono le uniche ancore di salvezza del ragazzo ma fino a che punto sono efficaci?

Facebook è sempre più una vetrina per chi ha bisogno di affermare se stesso nella società, condivisione di luoghi comuni o mezzo di divulgazione di basso profilo per utenti facilmente manovrabili.

Le sigarette hanno un costo, non solo sul portafoglio.

Come uscirne?

La grande passione del protagonista sembra essere la sua ultima ancora di salvezza, fino a quando…

All’inizio ho trovato un pò di difficoltà ad immedesimarmi nella storia; il punto di vista maschile del racconto è diverso dall’approccio femminile all’interpretazione degli eventi.

Noi donne siamo abituate ad analizzare ogni singola situazione da mille punti di vista, ognuno dei quali è l’opposto dell’altro: il tutto intriso di mille emozioni, anche in questo caso, contrastanti!

L’uomo è pragmatico e quando l’ho realizzato, mi sono affezionata a Davide!

Davide è una persona seria, forte e molto rispettosa di se stesso.

Ovviamente fa fatica a reggere il peso degli eventi e alla fine…

Il racconto delle peripezie di Davide avrà vari colpi di scena; questi sta vivendo davvero sulle montagne russe! 

Come evolveranno gli eventi? Come andrà a finire?

Sii impeccabile con la parola” ci offre una lettura molto chiara della nostra società che ancora non riesce a tutelare e valorizzare i nostri giovani; PERSONE serie che hanno tutto il diritto di fare le proprie esperienze in un mondo del lavoro che li rispetti.

Sii impeccabile con la parola” vuole essere anche uno spunto di riflessione affinché riusciamo a rimettere Facebook nel posto che merita nella nostra vita: forse in fondo !

Ringrazio Matteo Capelli per avermi inviato il suo lavoro; la sua scrittura, come Davide, è simpatica e ironica e mai superficiale!

In bocca al lupo caro Davide! 🙂



Ciao a tutti! Sono Sara Balzotti. Adoro leggere e credo che oggi, più che mai, sia fondamentale divulgare cultura e sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della lettura. Ognuno di noi deve essere in grado di creare una propria autonomia di pensiero, coltivata da una ricerca continua di informazioni, da una libertà intellettuale e dallo scambio di opinioni con le persone che ci stanno intorno. Lo scopo di questa nuova rubrica qui su FUORIMAG è quello di condividere con voi i miei consigli di lettura! Troverete soltanto i commenti ai libri che ho apprezzato e che mi hanno emozionato, ognuno per qualche ragione in particolare. Non troverete commenti negativi ai libri perché ho profondamente rispetto degli scrittori, che ammiro per la loro capacità narrativa, e i giudizi sulle loro opere sono strettamente personali pertanto in questa pagine troverete soltanto positività ed emozioni! Grazie per esserci e per il prezioso lavoro di condivisione della cultura che stai portando avanti con le tue letture! Benvenuto!

A questo link qui sotto puoi trovare altre mie recensioni.

https://www.francesia.it/freetime/consigli-di-lettura/