L’onda canaglia

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Venerdì 12 aprile 2024

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Navigazione del Vespucci nello Stretto di Magellano

ACCADDE OGGI
12 aprile 1966

Quel giorno un’onda eccezionale colpisce il transatlantico italiano MICHELANGELO durante una burrasca in Oceano Atlantico causando 3 morti e numerosi feriti.

La Michelangelo era partita da Genova il 7 aprile e dopo alcuni scali stava navigando in pieno oceano verso New York con a bordo 775 passeggeri e 710 persone di equipaggio.
Le previsioni metereologiche già avevano segnalato la presenza di una forte perturbazione.
Alle 10.20 del 12 aprile un’ondata scavalcò la prua che era alta circa 18 metri sul livello del mare e colpì la parte prodiera della nave (vedi foto autentica).
Il comandante stesso descriverà poi quel momento come se la nave fosse stata centrata da un colpo di cannone.
L’onda raggiunse addirittura il ponte di comando (a 25 metri dalla linea di galleggiamento!) e il comandante, gli altri ufficiali e il timoniere, furono investiti dalle schegge di vetro dei finestroni (spessi quasi 2 centimetri) che andarono in frantumi.

Due passeggeri e un membro dell’ equipaggio che si trovavano nelle cabine del ponte sottostante, persero la vita. I feriti furono una cinquantina.

I danni riportati furono lo sfondamento del ponte frontale (distante più di 70 metri dalla estremità della prua!) e la distruzione di un notevole numero di cabine oltre all’avaria dei radar e di molte apparecchiature di navigazione.

LE ONDE “CANAGLIA”

Si tratta delle cosiddette “ONDE ANOMALE” che si verificano in maniera sporadica durante una tempesta in mare aperto. Queste onde hanno la particolarità di essere il doppio dell’altezza media delle onde circostanti: in caso di tempesta una onda media è di circa 12 metri mentre un’onda “canaglia” può essere alta circa 30 metri
Questi mostri si formano quando due diversi fronti d’onda si incontrano con un certo angolo. In quel caso si verifica il fenomeno dell’ “Onda Draupner” ovvero Onda del Nuovo Anno. Questo nome è dovuto alla piattaforma petrolifera Draupner E, posta nel Mare del Nord al largo delle coste norvegesi che venne investita da una violenta tempesta il 1º gennaio 1995, nel giorno di Capodanno per l’appunto.

Queste onde, possono sviluppare pressioni fenomenali.
Per fare un esempio un’onda di 3 metri esercita una pressione di 6 tonnellate per m², un’onda di 10 metri può esercitarne 12 tonnellate per m² e un’onda anomala di 30 metri, può arrivare fino a 100 tonnellate!
(Bitta scripsit XXI IV MMXXI)

Cieli sereni.. e mari calmi
PG

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