Il Mondo a colori di Natino
Negli indimenticabili ’60, la Casa Editrice Fabbri lanciò una collana editoriale di successo: “I Maestri del Colore” , che contribuì non poco alla diffusione della Storia dell’Arte a livello popolare nell’Italia del boom economico. In cinque anni uscirono in edicola 278 fascicoli settimanali, ognuno dedicato ad un artista, o ad un fenomeno particolare della pittura. La qualità della pubblicazione era assicurata da firme molto prestigiose e da una eccellente confezione tipografica, che permetteva la riproduzione delle opere in tavole di grande formato. Il tutto associato ad un prezzo abbordabile (dalle 300 lire nel 1963 alle 380 lire, nel 1967).
Ma della collana ne parleremo a breve in maniera più specifica. La premessa ci serve semplicemente per dire che una ipotetica prosecuzione dell’impresa dedicata ai contemporanei non potrebbe certamente fare a meno di riservare un fascicolo ad un artista che davvero può fregiarsi a ragion veduta del titolo di “Maestro del Colore”: Natino Chirico.
Natino è un idealista, un sognatore: lo si capisce dai suoi soggetti, che rende sempre iconici: Don Chisciotte, uno dei suoi preferiti. O dalla sua Italia. Nato a Reggio Calabria, profondamente innamorato della sua terra, non perde l’occasione di omaggiare le sue radici con delle opere che esaltano la bellezza della cultura mediterranea.
Lo è anche perché crede fermamente, e rappresenta magistralmente nei valori da mantenere e recuperare: Amicizia e Solidarietà, per esempio, dipinta con i volti e le biciclette di Gino Bartali e Fausto Coppi.
Che sia un sognatore lo si percepisce dai suoi numerosi omaggi a Chaplin e Fellini che riescono, ed è difficile impresa, ad evocare la magia del mondo dei due Maestri.
Bisogna aggiungere che il suo è un amore spassionato proprio per tutto il mondo del Cinema: non si contano le opere dedicate ad attori e registi, colti e rappresentati infallibilmente nelle loro espressioni più riconoscibili.
Vogliamo poi parlare delle Attrici….?
Retrospettiva in VR: Una mostra di Natino Chirico sulle Donne del Cinema (2011, allo Spazio Metastasio 15 di Roma, una galleria d’Arte purtroppo non più esistente)
“Napul’è mille culure”, cantava Pino Daniele. Questa la Piedigrotta di Natino Chirico: